Il monitor del vostro PC non restituisce più le immagini chiare e nitide di un tempo. Prima di ricorrere a soluzioni drastiche (come buttarlo impietosamente via) ponetevi una domanda: da quanto tempo non lo pulite? Se vi sta venendo qualche (atroce) sospetto, allora potrebbe esservi utile sapere come pulire lo schermo del PC.
Si parte sempre dai fondamentali. C’è un modo molto semplice per capire se effettivamente il vostro schermo ha bisogno di essere pulito: osservalo da spento, magari con un raggio di sole che fa capolino dalla finestra. Se polvere e ditate sono dappertutto, allora forse è il caso di correre ai ripari.
E prima di proseguire bisogna fare una differenza: vi state accingendo a pulire uno schermo LCD oppure un “vecchio” CRT?
Pulire schermo LCD
Inutile dire che uno schermo piatto è molto delicato, e quindi al momento di pulirlo bisogna usare altrettanta delicatezza al fine di evitare spiacevoli (quanto spesso irreparabili) conseguenze.
Per pulire uno schermo LCD bisogna munirsi di un liquido apposito per la pulizia dei monitor (il prodotto ovviamente non deve essere aggressivo) e di un panno in microfibra (non graffia lo schermo e non lascia residui al suo passaggio). Si applica il prodotto sullo schermo e poi con una leggera pressione si passa il panno in microfibra. E il gioco è fatto.
Pulire schermo CRT
Uno schermo CRT (quelli “grossi”, come i vecchi televisori col tubo catodico) sono molto meno delicati. E si possono anche usare prodotti meno specifici, come ad esempio l’acqua distillata (anche se sarebbe comunque consigliabile ricorrere al panno in microfibra).
Non applicare una pressione eccessiva mentre si sta passando il panno sullo schermo. Inoltre è opportuno evitare di ricorrere ai prodotti che normalmente si usano per pulire le superfici in vetro: questi potrebbero rivelarsi troppo aggressivi per lo schermo CRT e danneggialo in maniera più o meno grave.
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